Valgono di più le ragioni del restauro filologico o quelle della celebrazione di un mito della letteratura moderna? Michel Drouin, imparentato con Gide e di fatto considerato il suo unico ‘erede’, ha lanciato un appello contro i restauri che hanno riguardato la casa del grande scrittore francese (1869-1951). Il maniero di Cuverville en Caux in Normandia, dove visse Gide, ha ritrovato in facciata i colori originari, le cromie di quando l’edificio venne costruito nel 1735. Ma non è il colore dell’abitazione di Gide, obietta Drouin. Che si scaglia anche contro la sostituzione delle persiane ‘di Gide’. Il maniero, che è menzionato in diverse opere dello scrittore, quali Se il grano non muore e il Diario, sarebbe stato sottoposto ad un vero ‘massacro’, sostiene Drouin, tanto più scandaloso " se si considera che le facciate della casa sono state iscritte, dal 1970, nell’inventario supplementare dei monumenti storici di Francia" . In occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della nascita di Gide, Drouin ha rivolto un pubblico appello affinché qualche mecenate si impegni a " restaurare ciò che è stato rinnovato e impedire che le facciate posteriori, ancora intatte, siano toccate" .
Fonte:Kataweb