MILANO. BUZZATI racconta storie disegnate e dipinte.

Alla Rotonda di via Befana fino al 28 gennaio 2007.
Il 15 novembre è stata inaugurata alla Rotonda di via Besana a  Milano la mostra BUZZATI RACCONTA. Storie disegnate e dipinte, celebrativa del centenario della nascita (1906) di Dino Buzzati. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, rappresentato all’inaugurazione dall’assessore Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, con il Comune di Belluno, e con la partecipazione di Electa.
 La mostra, che durerà fino al 28 gennaio 2007, illustra Buzzati pittore attraverso i suoi quadri, evidenziando la prevedibile miscela di parola e immagine nella sua arte.Buzzati amava definirsi un pittore che per hobby faceva lo scrittore anche se tutti pensavano di lui il contrario. Di certo era un grande narratore di storie. I suoi dipinti raccontano proprio delle storie, che i migliori conoscitori di Buzzati sapranno mettere in relazione con i suoi scritti: c’è infatti un complesso gioco di corrispondenze tra immagini e parole nella sua arte, una fitta rete di rimandi incrociati.
Parte importante della mostra è dedicata alle tavole del Poema a fumetti: il primo fumetto d’autore della letteratura italiana che Mondatori pubblicò nel 1969.L’esposizione contempla anche una interessante sezione volta a ricostruire il percorso creativo di Buzzati, mettendo in relazione primi schizzi, disegni, testi e quadri.
Le varie sezioni sono organizzate in stile “multimediale”, nel senso che si aprono delle finestre che suggeriscono collegamenti tra gli argomenti. Al Poema a fumetti si collegano le Cronache figurate, ad esempio.Inoltre sono presentati bozzetti e figurini che Buzzati realizzò per il teatro e che per la prima volta escono dal caveau dl Teatro della Scala.
Il catalogo, edito da Electa, raccoglie testi dello stesso Buzzati, oltre a contributi di critici e giornalisti.
Infine, in occasione di questo centenario, si è pensato di creare un collegamento fra le due città di Dino Buzzati: Milano appunto, dove lavorò a lungo, e Belluno, dove nacque.

Autore: Giuseppe Albert Montalto