IMPERIA. Genovese dona a Imperia opere d’arte per 25 milioni.

Maria Teresa Danè è la vedova dell’ architetto Lino Invernizzi, figlio di Angelo che in città costruì il grattacielo di piazza Dante

Una generosa signora genovese è diventata cittadina onoraria di Imperia. Il riconoscimento le è stato conferito per testimoniare la gratitudine e la stima del Comune, capoluogo del Ponente ligure, che ha ricevuto in dono da Maria Teresa Danè, vedova Invernizzi, una parte delle preziosa collezione di arte moderna e contemporanea messa insieme nel corso degli anni dal marito, Lino Invernizzi, architetto molto noto negli ambienti dell’imprenditoria genovese e figlio di Angelo Invernizzi, il costruttore che negli anni Quaranta realizzò il grattacielo di piazza Dante su progetto del Piacentini.
«Siamo grati alla signora – dice il sindaco di Imperia, Luigi Sappa per il prezioso contributo artistico che andrà ad arricchire le sale della pinacoteca che allestiremo a villa Faravelli».
I celebri “tagli” di Lucio Fontana (valore stimato di oltre 300 mila euro) l’inconfondibile “Cavallo e cavaliere” (la scultura, una monofusione di Marino Marini ha un valore stimato che supera abbondantemente i 200 mila euro), Paysage di Robert Delaunay (circa 240 mila euro), un dipinto di Piero Manzoni, (circa 260 mila euro), la “Centaurea selvatica” realizzata da Ennio Morlotti (80 mila euro) e i dipinti di Rocco Borella sono solo alcune delle oltre cinquanta opere d’arte il cui valore complessivo supera i due milioni e mezzo di euro che saranno ospitate a Villa Faravelli. Altri autori di prestigio, le cui opere compongono la collezione Invernizzi sono Mario Radice, Frank Kupka, Sonia Delaunay, Serge Poliakoff, Piero Dorazio, Alberto Magnelli, Joseph Albert e tanti altri artisti di altrettanta bravura e notorietà.
«Della donazione – spiega il sindaco Luigi Sappa nell’annunciare proprio ieri, giorno dedicato a San Leonardo, patrono di Imperia il conferimento della cittadinanza onoraria – devo ringraziare il presidente del tribunale di Genova Michele Marchesiello, nipote della signora Danè-Invernizzi, e l’editore Gian Franco De Ferrari che ha realizzato il catalogo della collezione che ci è stata donata».
La signora Maria Teresa Danè però aveva posto una condizione. La collezione del marito doveva essere valorizzata e le oltre cinquanta opere d’arte che la compongono dovevano finire in una città non troppo grande, in grado di allestire un luogo da trasformare in un punto di riferimento culturale permanente e che rappresentasse un’attrazione.
«Hanno pensato a Imperia – aggiunge il sindaco – e credo che villa Faravelli soddisfi appieno il desiderio espresso dalla donatrice. L’idea infatti le è piaciuta molto e ha dato il proprio assenso».
Proprio a Villa Faravelli la bella costruzione a lato del municipio, è già stata allestita una mostra-evento realizzata da Georg Baselitz il celebre artista tedesco famoso per i suoi quadri “capovolti” universalmente riconoscibili ed apprezzati, il quale per molti mesi all’anno vive e lavora a Imperia in una villa sulle pendici di capo Berta e che proprio a Imperia ha scoperto e realizzato alcune opere tra le più significative del suo attuale periodo creativo. «Anche Baselitz che mi chiama già Borgomastro – afferma il sindaco di Imperia – è un grande amico della città che ha scelto come sua seconda casa»
Il consiglio comunale non solo in espresso voti unanimi, ma anche applaudito i due nuovi cittadini onorari «Stiamo decidendo con i due interessati modalità e tempi della cerimonia ufficiale del conferimento. Entrambi hanno espresso soddisfazione per la stima che tutta la città ha loro tributato».


 

Fonte:Il Secolo XIX