Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, fino al 10 gennaio 2016
La mostra, curata da Nicoletta Colombo e organizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio, comprende quarantacinque opere, selezionate secondo un criterio qualitativo e storico che esplora i percorsi del Divisionismo partendo dall’epicentro della pittura divisa italiana: il Piemonte e la Lombardia.
I dipinti prendono le mosse dai tardi anni Ottanta del secolo XIX e disegnano la storia del Divisionismo di area piemontese e lombarda a partire dai suoi esordi fino a tutto il primo decennio del secolo XX.
A segnare il percorso espositivo sono i protagonisti della sperimentazione pittorica luminosa: Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Vittore Grubicy de Dragon, Emilio Longoni, Matteo Olivero, Carlo Fornara, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Achille Tominetti, Andrea Tavernier, Giovanni Battista Ciolina, Giuseppe Cominetti, Angelo Barabino.
Accanto ai maestri ormai storicizzati, si affiancano promettenti pittori di più giovane generazione legati per nascita o per formazione alla storia artistica piemontese e lombarda del tempo: i futuri Futuristi, come Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Leonardo Dudreville.
