L’assegnazione a Torino, da parte dell’UNESCO, del titolo di Capitale Mondiale del Libro, insieme con Roma, costituisce un importante riconoscimento allo straordinario impegno della città per promuovere il libro e la lettura.
Dal 23 aprile 2006 al 22 aprile 2007, Torino e Roma, con le rispettive province e i territori regionali, si trasformeranno in un unico palcoscenico con centinaia di eventi. L’ideazione e il coordinamento generale del progetto sono stati affidati alla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, che ha promosso una serie di iniziative tra cui il Linguaggio dei Segni, il Grand Re-tour, i programmi per le scuole. Cuore della manifestazione sarà il progetto che ha “conquistato” l’UNESCO, il Linguaggio dei Segni, ricco calendario di eventi realizzato dalle dieci circoscrizioni di Torino, che ospiteranno, nelle biblioteche di quartiere e in altre sedi, iniziative ispirate ai segni della scrittura.
L’intero sistema culturale di Torino e del Piemonte parteciperà con una serie di eventi che coinvolgeranno, fra gli altri, il Castello di Rivoli, con la mostra Libri d’artista dei grandi del Novecento, il Teatro Regio, con l’edizione del Flauto Magico per i 250 anni di Mozart, l’Abbazia di Novalesa, con l’esposizione dei Codici Novalicensi, la città di Vercelli, con eventi dedicati ai tesori custoditi negli archivi. Saranno inoltre celebrati alcuni scrittori piemontesi di cui ricorrono gli anniversari: Giuseppe Giacosa, Mario Soldati, Lalla Romano e Primo Levi, per il quale è allo studio la costituzione di un Centro Studi internazionale legato alla sua figura. Nel segno di Primo Levi si svolgerà la tappa di Torino del Grand Re-tour, progetto che coinvolge nell’arco di un anno dodici città italiane capitali dell’arte e della cultura, configurandosi come la rivisitazione in chiave contemporanea del viaggio di formazione in Italia dei grandi intellettuali europei, da Goethe a Stendhal, da Byron a Nietzsche.
Fonte:NerwsLetter Compagnia San Paolo