TORINO: Artemidoro corre alle Olimpiadi.

Conclusosi il restauro del papiro di Artemidoro da parte di Claudio Gallazzi dell’Istituto di Papirologia dell’Università degli Studi di Milano, il celebre rotulo, recentemente acquistato dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo e concesso in comodato gratuito alla Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino (cfr. Vernissage n. 54, nov. ’04, pp. 8-9, Il Giornale dell’Arte n. 237, nov. ’04), si appresta a essere al centro di una grande mostra a Palazzo Bricherasio dal 8 febbraio al 4 giugno del prossimo anno.

Tra gli eventi torinesi in programma per le olimpiadi invernali del 2006, è appuntamento da non mancare, sia per l’unicità del papiro, carta geografica di epoca tardo-classica e insieme cahier d’artiste, sia per le opere che lo affiancheranno. Ne sono i curatori Salvatore Settis e Claudio Gallazzi, che del papiro hanno studiato aspetti, tecniche e problematiche, grazie al prezioso contributo della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo.

Attraverso un centinaio di pezzi di grande qualità provenienti da collezioni italiane e straniere, la mostra approfondirà l’epoca storica del papiro privilegiando i disegni e i modelli utilizzati nel mondo antico, la cartografia a partire dagli egizi con il famoso papiro sulle miniere d’oro del Wadi Hammamat conservato al Museo Egizio di Torino e i ritratti di personaggi più o meno noti dell’Egitto greco-romano e della penisola iberica in età romana.

Autore: Laura Giuliani

Fonte:Il Giornale dell’Arte on line