ROMA: Strategie per la conservazione del patrimonio culturale.

Il Convegno, organizzato dall’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR, si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR)
del Ministero per i Beni Culturali per celebrare il centenario della nascita di Cesare Brandi (1906-1988), padre della moderna teoria del restauro, fondatore e primo direttore dell’ICR.

Si terrà mercoledì 14 giugno il Convegno studio organizzato dal CNR, con il quale si intende far conoscere al pubblico il proprio contributo alla nascita della scienza della conservazione, disciplina sorta in seguito alle drammatiche circostanze dell’alluvione di Firenze del 1966 che provocò danni ingenti al patrimonio artistico e monumentale. L’evento disastroso richiamò l’attenzione di chimici, fisici, biologi e ingegneri del CNR, delle Università e di altri enti di ricerca italiani e stranieri che si impegnarono, accanto a restauratori e storici dell’arte, a salvare dal deperimento un vasto numero di manufatti, devastati dall’acqua e dalle numerose sostanze chimiche riversate dall’Arno in piena. In quella circostanza si crearono le condizioni ideali per una sinergia tra scienza e conservazione, già auspicata da Brandi nella sua Teoria del restauro (1963), in cui affermava che questa attività non deve intervenire sui significati dell’opera, ma deve interessarsi unicamente della sua materia così come si è mantenuta nel tempo.

Da questo concetto scaturisce l’importanza dell’indagine scientifica per la caratterizzazione chimico-fisica, geologica e biologica dei materiali e per la conoscenza dell’ambiente in cui il manufatto è inserito. Agli inizi degli anni ’70, grazie a un confronto con l’ICR e le Università, il CNR decise di dare un contributo più mirato e programmatico al recupero e alla conservazione del patrimonio culturale, fondando tre Centri sulle Cause di Deperimento e sui Metodi di Conservazione delle Opere d’Arte, con sedi a Firenze, Milano e Roma, ciascuno dei quali contraddistinto da un proprio indirizzo di ricerca.

Nei decenni successivi, l’interesse del CNR nel campo dei beni culturali è progressivamente cresciuto, dando vita a nuovi gruppi, istituti e progetti che hanno sviluppato innovazione nel settore. Nel 2001 i tre Centri di conservazione sono stati accorpati nell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, organizzatore del convegno.
L’evento vuole essere l’occasione per rendere visibili alle istituzioni e alle imprese che operano nel settore le tecnologie e i risultati più recenti messi a punto dal CNR in questa disciplina.

Comitato scientifico: Giuseppe Basile, ICR; Mauro Matteini, Direttore ICVBC – CNR; Salvatore Garraffo, Direttore ITABC – CNR; Francesco D’Andria, Direttore IBAM – CNR.

Comitato Organizzatore: Sandra Fiore, Uf.cio Stampa – CNR; Piero Tiano, ICVBC – CNR: Carla Pardini, ICVBC – CNR; Sara Di Marcello – IRC CIRCE – CNR.

Segreteria Organizzativa: Sandra Fiore, tel. 06 4993 3789, fax 06 4993 3293; e-mail: giornatacesarebrandi@cnr.it

La partecipazione al convegno è gratuita. Si prega di confermare la propria adesione inviando il modulo di iscrizione disponibile sul sito web: www.cnr.it/cesarebrandi .

Fonte:CulturalWeb