Il ministro per i beni e le attività culturali Giuliano Urbani ha firmato a Parigi una convenzione con l’Unesco con la quale viene formalizzato il ruolo affidato all’Italia in materia di tutela del patrimonio culturale dell’umanità.
In una nota il ministero sottolinea il ruolo ‘di primo piano’ del nostro paese i cui archeologi e restauratori diventano ‘ufficialmente i caschi blu della cultura nel mondo’. Nella nota il ministero sottolinea come l’Italia intervenga ‘con sempre maggiore impegno ed autorevolezza per difendere i beni artistici, storici ed archeologici nelle aree di crisi’ dove catastrofi naturali, eventi bellici o tensioni sociali ‘possono mettere a repentaglio la testimonianza delle grandi civiltà del passato’.
Interventi in questa direzione sono già in corso: in Iraq archelologi e carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale stanno lavorando per ricostruire il patrimonio culturale del paese; in Iran restauratori italiani hanno operato tra le rovine delll’antica città di Bam devastata da un terremoto. Ora queste attività – grazie alla convenzione firmata oggi – potranno essere svolte ‘con maggiore efficacia e a più ampio raggio in ambito internazionale’.
La convenzione è stata firmata dal ministro Urbani, dal direttore generale dell’ Unesco, Koichiro Matsuura, e dall’ ambasciatore italiano presso la stessa organizzazione, Franceso Caruso.
Fonte:CulturalWeb