PIACENZA. LA DANZA DEL MARE dieci opere inedite di Guido Morelli.

È stato a guardarlo per ore intere, in silenzio, annotando i dettagli della risacca che accarezza dolcemente i granelli di sabbia sulla battigia. Ha contemplato l’orizzonte piatto dell’acqua che infonde calma e quiete all’anima. È rimasto affascinato dalla linea irregolare disegnata dai flutti per la rabbia del vento. Ha osservato a lungo i riccioli di schiuma che si arrotolano in mare aperto.
Guido Morelli ha ascoltato il respiro del mare, il suo palpito, ed ora ci offre la sua “danza” con l’eleganza e la grazia che sempre lo contraddistinguono.

I pennelli si sono tuffati nelle tonalità fredde spalmate sulla tavolozza: infinite sfumature che dilagano nei toni del grigio, del bianco, del verde e del blu più ricercato, per un omaggio al mare della sua terra d’origine, la Liguria.
Toni terrosi colorano la tela soltanto in un caso, per un taglio compositivo inusuale, per una veduta, parebbe, a volo d’uccello.

Ma tutto intorno è acqua: nessuna vela solca le onde, nessuna presenza umana disturba la potenza, la forza e l’immensità della natura. Solo acqua, acqua palpitante di vita e di movimento, acqua dipinta in visioni ravvicinate e frammentarie, in un gioco infinito di linee e di forme che dialogano con i cieli e i suoi effetti atmosferici, invitando l’occhio dell’osservatore a seguire i molteplici riflessi che animano la superficie rugosa della tela.

(Caterina Vagliani)

Cenni biografici
Di origine ligure (La Spezia, 1967) e di formazione toscana (Accademia di Carrara, allievo dell’artista pistoiese Umberto Buscioni), Guido Morelli si occupa di pittura, di didattica dell’arte e di illustrazione. I critici milanesi Giorgio Seveso, Franco Passoni e Marina De Stasio lo presentano in occasione delle sue prime mostre personali. Il carattere riservato e la predilezione per città a dimensione d’uomo lo portano a esporre in province italiane come Bergamo, Parma, Pisa, Verona, Mantova e la stessa amata Piacenza, nella quale si trasferisce nel 1997.
Vive e lavora a Piacenza con atelier presso lo Studio Bersani & Morelli, in via S. Giovanni, 10.
Inizia la sua attività espositiva nel 1992 con una mostra personale presso la Galleria Il Cenacolo di Piacenza, dove la sua pittura appare subito come una “lenta, personalissima distillazione di poesia dell’immagine” (Giorgio Seveso).
La frequentazione della Galleria lo porta a conoscere l’opera di importanti maestri della figurazione italiana, in particolare di alcuni esponenti del realismo esistenziale.
Il suo legame con la Toscana si concretizza nel 1997 con la presentazione di un ciclo di opere dedicate al paesaggio pisano (“I Luoghi dell’Anima”) realizzate per la Galleria CentroArteModerna di Pisa. Nel 1998, tramite concorso nazionale, la Scuola Normale Superiore di Pisa gli affida la realizzazione di due grandi dipinti (cm 120×300 cadauno).
Tra le mostre personali recenti: Mercurio Arte Contemporanea, Viareggio, 2003, testo di Guido Del Monte; Spazio Rosso Tiziano, Piacenza, 2004, testo di Caterina Vagliani; Galleria Sant’Isaia, Bologna, 2006, testo di Stefano Santuari.
Invitato a prestigiose rassegne di arte contemporanea, Guido Morelli ha esposto sue opere nei seguenti spazi pubblici e privati: Accademia di Belle Arti, Carrara; Palazzo dei Congressi, Pisa; Museo Arengario, Monza; Ex Magazzini Generali, Roma (“Virgin Expression” mostra itinerante nelle capitali europee a cura del Gruppo Virgin, Londra); Biblioteca Classense, Ravenna; Villa Forini Lippi, Montecatini Terme; Villa Gori di Stiava, Lucca; Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza; Palazzo Farnese, Piacenza; The Arterie Gallery, Londra; Galleria Santo Stefano, Venezia; Galleria Enrico Paoli, Pietrasanta; Galleria Europa, Lido di Camaiore; Galleria New Assioma, Prato.
Dal 2003 il Cafè del Teatro Municipale di Piacenza espone le sue opere in permanenza.
È presente nel volume “Storia di Piacenza – Il Novecento” (1946-2000) tomo II°, a cura di Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza, Edizioni Tip.Le.Co., Piacenza, Novembre 2003.
Il suo impegno per la didattica dell’arte rivolta all’infanzia è costante dal 1999. Guido Morelli progetta e conduce laboratori per i bambini collaborando stabilmente con il Museo Ricci Oddi, le Scuole pubbliche e private, il Servizio Formazione del Comune di Piacenza.
Nel 2006 presenta nell’Aula Didattica del Museo Ricci Oddi il DVD “Pittoscritture – leggere e comunicare il proprio mondo con l’alfabeto del colore” laboratorio per le Scuole dell’Infanzia (Ed. Bersani & Morelli, Piacenza).
Come illustratore ha collaborato alle seguenti pubblicazioni:
Pietra che rade, di Nilvano Sbrana, Felici Editore, Pisa 1996
Tradizioni popolari piacentine, di Carmen Artocchini, Tip Edizioni d’Arte, Piacenza 2000 (volume II°)
Il cane venuto dallo spazio, di Rosella Tiadina, Ed.Cassola, Piacenza 2001
Leggere l’arte, (I Quaderni della Ricci Oddi, volume II°) a cura di Stefano Fugazza, Ed. Tip.Le.Co., Piacenza 2003

Info:
Piacenza, Studio Bersani & Morelli, dal 2 al 23 Dicembre 2006
Orari: da Lunedì a Venerdì 16.30 – 19.30, Sabato e Domenica su appuntamento – tel. 0523 31.40.62

 

Email: bersaniemorelli@fastwebnet.it