PERUGIA. Una nuova grande Galleria Nazionale per l’Umbria.

Dal 19 dicembre è riaperta al pubblico, la Galleria Nazionale dell’Umbria, una delle principali raccolte d’arte d’Italia, ospitata nei piani superiori dello storico Palazzo dei Priori di Perugia, sede del Comune fin dall’epoca medievale e splendido esempio di architettura civile gotica, al termine di un articolato percorso di recupero ed ampliamento degli spazi espositivi, dotati di tutti i servizi in linea con gli standard internazionali, oltre che di restauro delle opere d’arte facenti parte delle collezioni.
Il lavoro ha complessivamente impegnato oltre 8.000.000,00 di euro messi a disposizione dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, avvalendosi anche di un intervento del Gioco del Lotto, ed è stato portato avanti con determinazione ed in maniera sistematica fin dai primi anni Novanta da Vittoria Garibaldi, storica dell’arte, per lungo tempo direttrice della Galleria Nazionale dell’Umbria e Soprintendente ed oggi Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, con la collaborazione di numerosi colleghi, in particolare Roul Paggetta per quanto concerne la parte architettonica e impiantistica, Tiziana Biganti, da pochi mesi nominata Direttore della Galleria stessa, e Paola Mercurelli Salari per quanto attiene alla definizione del percorso museale, Paola Passalacqua per ciò che concerne i restauri e Brunella Loffreda per l’organizzazione dei servizi, Catia Canti per la catalogazione delle opere, Renato Ricci per la comunicazione e la promozione del museo e Lorella Santi per tutta l’attività di segreteria.
Il progetto si è arricchito nel tempo di idee e di soluzioni diverse, in sintonia con le scoperte e le novità emerse durante i lavori; dal ritrovamento della imponente torre di Benvenuto di Cola dei Servitori, inglobata nel nuovo edificio nel 1323 e della casa di Madonna Dialdana,  ai frammenti trecenteschi della decorazione ad affresco della prima cappella dei Priori comunali o della cinquecentesca Ultima Cena di Giannicola di Paolo nel grande refettorio, fino ancora ai pavimenti preziosi o alla più antica rappresentazione della città negli affreschi di Benedetto Bonfigli, mirabile esempio di pittura di storia.
Quasi 3.000 opere d’arte perfettamente restaurate, in parte esposte nel percorso storico completamente rivisitato o nelle nuove sale – messe a disposizione dall’amministrazione comunale che ha ceduto al più grande tra i musei umbri quasi 1500 mq. degli spazi facenti parte della sua sede istituzionale più prestigiosa – in parte conservate in nuovissimi depositi, oggi resi visitabili su appuntamento per studiosi e appassionati d’arte.

 

 

Link: http://www.gallerianazionaleumbria.it/

Fonte:MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali