“Viaggio in Italia” vede protagonisti 12 artisti Mahshid Mussavi, Minou Amirsoleimani/Iran; Alì Assaf/ Iraq; Janine Von Thungen, Trude Ohrt Fumo/Germania;; Oan Kyu/Corea del Sud; Virginia Ryan/ Australia; Flavio Micheli, Michel Pellaton/Svizzera; Naoya Takahara, Uemon Ikeda /Giappone; George Zogo/Camerun; provenienti da tutte le parti del mondo, che dopo il tradizionale Gran Tour hanno scelto di eleggere l’Italia come loro patria di adozione.
Come gli intellettuali del Settecento, questi artisti sono partiti per il viaggio in Italia per completare la loro educazione artistica, hanno lasciato il loro paese per arricchire la loro cultura e conoscere lo stato dell’arte al di fuori del loro paese.
Alcuni di loro sono arrivati in Italia anche per raggiungere un ‘amore’, altri per lavoro, altri ancora per caso, il destino li ha portati in Italia e il destino ha deciso di trattenerli. Nei loro racconti si comprende come la graduale metamorfosi genetica del viaggio si sia cristallizzata da esperienza momentanea individuale, a scelta di un’intera esistenza.
Wolfgang Goethe nel suo famoso romanzo “Viaggio in Italia” scrive: “Era dunque scritto, sulla mia pagina, nel libro del Destino, che la sera del 28 settembre del 1786, alle cinque secondo il nostro orologio, passando dal Brenta nelle lagune, dovevo, subito dopo, scorgere questa meravigliosa città insulare, posarvi il piede, e visitare questa “repubblica di castori” Sia lodato Iddio!” facendo così coincidere le ragioni tradizionali del viaggio con l’ineludibilità del destino.
L’esegesi di un viaggio che si trasforma a scelta di vita è la peculiarità degli artisti presenti in questa mostra, che con il loro background culturale consegnano all’Italia un contributo prezioso attraverso le fonti visive e quelle letterarie, le parole e le immagini dei loro paesi d’origine, amalgamati alle tradizioni dell’Italia.
Le identità degli artisti dei vari paesi e le loro molteplici esperienze che si amalgamano e si confondono così da creare altre identità e nuovi ibridismi culturali.
La mostra è stata allestita a Bomarzo presso Palazzo Orsini, splendido esempio di architettura rinascimentale costruito da Vicino Orsini nel 1523 sopra i resti del vecchio castello medievale di cui rimangono visibile le mura di fortificazione.
Info:
ORARIO: sabato e domenica 10-13 / 16-19 e per appuntamento, fino 4 dicembre 2005;
ORGANIZZAZIONE: Associazione Kyo, Tel/Fax 0761-340378 – portatile 3294519158
Catalogo edito da Gangemi, con contributi critici di Marcello Carriero, Roberta Giulieni, Micaela Nardi, Martina Pelosi, Enrico Petti, Gioa Pica.
UFFICIO STAMPA:Massimiliano del Ninno ufficiostampakyo@tele2.it ,portatile 3282710645
Email: ufficiostampakyo@tele2.it