La musealizzazione delle case d’artista e degli ateliers presuppone uno studio approfondito delle caratteristiche e della storia dei luoghi e del segno che l’artista lascia nel suo creare ‘altro da sé’.
I grandi studi, col loro disordine organizzato, ma anche le modeste stanze in alloggi d’affitto, gli appartamenti, le ville, le case di villeggiatura. Edifici, stanze, giardini e paesaggi che hanno accolto, protetto, ispirato, deluso l’artista nella sua vita di tutti i giorni e nel suo lavoro.
Questo libro documenta il passaggio di questi spazi da scenario privato a occasione di fruizione pubblica della creazione e dell’agire artistico, ponendo al centro l’architettura museale.
Attraverso un importante apparato iconografico e una approfondita bibliografia, si delinea il racconto della trasformazione di un patrimonio artistico, storico e architettonico unico e ancora poco noto che gli autori indagano non già e non solo per conoscerne il passato ma per prospettarne il futuro.
Dalla salvaguardia al restauro, dalla ricostruzione alla nuova collocazione, dalla restituzione filologica alla reinterpretazione multimediale, sulla base di una ricca documentazione internazionale, vengono individuate le diverse tipologie di case d’artista e i diversi criteri che stanno alla base delle scelte progettuali e di intervento museale.
(dalla IV di copertina)
Casa = Museo di Giuseppe Panza di Biumo,
LE CASE DEGLI UOMINI CELEBRI. DA TEATRO DI VITA PRIVATA A BENE CULTURALE,
Le case degli uomini celebri. Da teatro di vita privata a bene culturale,
Le case degli uomini celebri. Le case degli scrittori. Le case degli architetti.
Dalla casa al museo. La valorizzazione della dimora del collezionista e della casa-atelier dell’artista.
La dimora del collezionista nel XIX e XX secolo,
La casa del collezionista.
Approfondimenti su singole dimore di collezionisti in Europa nella seconda metà del XIX secolo.
Approfondimenti su singole dimore di collezionisti in Europa nella prima metà del XX secolo.
Approfondimenti su singole dimore di collezionisti in America alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo.
Approfondimenti su singole dimore di collezionisti in Europa alla metà del XX secolo.
La casa del collezionista dell’epoca contemporanea.
La casa-atelier dell’artista nell’Ottocento,
La casa-atelier di città dell’artista nella seconda metà del XIX secolo.
Un nuovo tema: la villa come casa-atelier in un luogo di villeggiatura.
La casa-atelier dell’artista nel Novecento,
L’atelier futurista. Le case-atelier dell’artista agli albori del Movimento Moderno.
La casa come scena. La spettacolarizzazione della vita quotidiana.
La casa-atelier del dopoguerra. Da universo privato a spazio aperto, centro di produzione culturale.
IL PROGETTO D’ARCHITETTURA. NOVE QUESTIONI PER LA VALORIZZAZIONE MUSEOGRAFICA DELLA CASA D’ARTISTA
La conservazione integrale,
La casa di Pierre Loti a Rochefort. La casa di Gustave Moreau a Parigi. La casa di Theodore Reinach a Beaulieu-sur-mer.
La casa di Karen Blixen a Rungstedlung.
La conservazione apparente,
Il Museo Revoltella a Trieste. La Wallace Collection a Londra. Il Museo Vincenzo Vela a Ligornetto di Mendrisiotto.
Il Castello d’Albertis a Genova.
L’integrazione come parte di un altro edificio,
La Gipsoteca Canoviana a Possagno. La Fondazione Mirò a Palma de Mallorca. Il Centro Dürrenmatt a Neuchâtel.
La Collezione Goetz a Monaco di Baviera. Il Museo Oskar Reinhart ‘am Römerholz’ a Winterthur.
Il riuso di edifici storici,
Il Museo Marini a Firenze. Il Museo David d’Angers ad Angers. La Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato.
Il Museo Matisse a Nizza. La Villa Panza di Biumo a Varese.
Il riuso di edifici industriali,
Il Museo Minguzzi a Milano. Il Museo Noguchi a Long Island, New York. La Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella.
La Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano.
La nuova costruzione,
Il Museo La Congiunta a Giornico. Il Padiglione Cy Twombly presso la Collezione de Menil a Houston.
Il Museo Kirchner a Davos. Il Centro Paul Klee a Berna.
La restituzione simbolica di un luogo perduto,
La casa di Mariano Fortuny a Venezia. L’Atelier di Costantin Brancusi a Parigi. La casa e il giardino di Claude Monet a Giverny.
L’estensione nel parco inteso come museo all’aperto,
La Fondazione Maeght a Saint Paul-de-Vence. Il Museo Louisiana a Humlebæk. La Fondazione de Serralves a Oporto.
La Fondazione Henry Moore a Perry Green.
La collezione di frammenti di paesaggio come evocazione di un percorso artistico,
Il Parco di Pinocchio a Collodi. Il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano. La Fattoria di Celle a Santomato di Pistoia.
Il Parco delle sculture del Chianti a Pievasciata. Il Parco della Fiumara d’Arte a Castel di Tusa.
Bibliografia ragionata. Referenze fotografiche.
Info:
Formato 21,5×24 / 208 pagine / Oltre 800 immagini / Isbn 88-8223-081-3 / Euro 24,00;
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