VICENZA. Gallerie di Palazzo Leoni Montanari.

La Storia del Palazzo 
La storia di Palazzo Leoni Montanari ha inizio nel 1678, quando Giovanni Leoni Montanari decise di far erigere una grande residenza, nello stesso luogo dove la sua famiglia possedeva già alcuni stabili, usati non soltanto come abitazione, ma anche come laboratorio di filatura della seta. I Leoni Montanari erano una famiglia che aveva raggiunto una solida posizione economica con la produzione e il commercio dei tessuti. In quegli stessi anni erano alla ricerca di una promozione sociale, e chiedevano insistentemente alla municipalità vicentina di essere accolti nel ceto nobiliare. La costruzione del palazzo serviva dunque a fornire un’eloquente testimonianza delle aspirazioni della famiglia e del nuovo ruolo che ambivano a ricoprire nella vita cittadina. Queste vicende determinarono le peculiarità stilistiche dell’edificio. Palazzo Leoni Montanari è l’unica residenza dichiaratamente barocca di Vicenza, una città che volle sempre rimanere fedele al magistero artistico classicista dell’architetto Andrea Palladio. La scelta di un linguaggio architettonico estraneo al tessuto urbano vicentino intendeva stupire con la sua originalità, ma anche evidenziare il distacco dai gusti decisamente conservatori dell’aristocrazia locale. La documentazione d’archivio non ha ancora fornito risposte certe sugli autori della costruzione, che si svolse in due fasi distinte, ed ebbe termine nel secondo decennio del Settecento. È stato ragionevolmente ipotizzato l’intervento dell’impresa edilizia vicentina dei Borrella e dell’architetto lombardo Giuseppe Marchi. 

Collezioni permanenti

Icone russe
 
Più di 400 antiche icone russe evocano il mondo dell’arte sacra ortodossa dal XIII al XX secolo.

La collezione è considerata tra le più importanti in Occidente per articolazione cronologica, per tematiche narrative e per la presenza di alcuni capolavori di alta epoca. Una selezione di 130 icone è in mostra permanente presso le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari; le altre sono conservate in un attrezzato deposito a disposizione di studiosi e cultori. 

 

Settecento veneziano

In alcuni dei suoi generi più caratteristici, l’ultima splendida stagione d’arte della Serenissima.

Il nucleo principale, esposto alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, annovera accanto al corpus di quattordici tele di Pietro Longhi e della sua scuola, le vedute urbane e i “capricci” di Canaletto, Francesco Guardi, Luca Carlevarijs, Michele Marieschi, Francesco Albotto, Marco Ricci.

Info:

Vicenza, Palazzo Leoni Montanari, contra’ S. Corona, 25

tel. 800578875, fax 0444991280

Link: http://www.palazzomontanari.com

Email: informazioni@palazzomontanari.com