Per la prima volta a Torino nel Museo Diocesano, sarà visibile al pubblico “Il Compianto sul Cristo morto”, dipinto del Beato Angelico del XV secolo. Prestato dal Museo di San Marco di Firenze, è stato restaurato a tempi di record, dopo i danni subiti da una tromba d’aria che si è abbattuta sul capoluogo toscano nel settembre scorso. La tavola, esposta dal 16 aprile al 30 giugno, da oggi è anche disponibile su Apple Store (iOs) e Google Play Market (Android). Con l’applicazione touch mobile sarà possibile navigare esplorando l’opera in tutti i suoi dettagli. Guida d’eccezione monsignor Timothy Verdon, direttore del Museo del Duomo di Firenze. La tavola fu dipinta per l’Oratorio della Compagnia di Santa Maria della Croce del Tempio, adiacente alla chiesa di San Giuseppe, non lontana dall’Arno. E’ probabile che sia terminata nel 1441-1442.
L’Angelico ha raffigurato Gesù subito dopo la croce, nel momento della deposizione del corpo a terra, circondato da un gruppo di persone inginocchiate e piangenti. L’autore – come ha sottolineato oggi nel corso della presentazione Pierluigi Baima Bollone – conosceva sicuramente il telo della Sindone anche se non ebbe modo di vederla. Vide, invece, i “volti santi” a cui si ispirò. Il risultato è la rappresentazione intensa di quel dramma umano della crocifissione e della morte – ha osservato la direttrice del Museo di San Marco, Magnolia Scudieri – che trova la sublimazione nella salvezza espressa dal volto diafano di Cristo, ormai privo di sofferenza. Il dipinto subì un importante intervento di restauro tra il 1950-1953 quando l’Istituto Centrale del Restauro dovette colmare le ampie perdite di colore originale seguite ai danni alluvionali durante i secoli. La tromba d’aria del 2014, che ha investito il Museo fiorentino rompendo i vetri delle ampie finestre dell’Antico Ospizio dei Pellegrini dove Il Compianto è abitualmente collocato, ha reso necessario un accurato lavoro di pulitura dagli schizzi di pioggia che avevano colpito la superficie pittorica. Pertanto quella in occasione della Sindone è la prima esposizione pubblica dopo la rimessa a nuovo, resa possibile dal Museo San Marco assieme alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e l’Associazione Sant’Anselmo. Per le visite al Museo Diocesano, dove è in corso anche la mostra antologica su “Umberto Mastroianni tra coscienza civile e spirito del sacro”, è possibile prenotazione e acquisto tramite.
Info: www.museodiocesanotorino.it, 15 apr 2015