Le Sale Storiche della Fondazione ospitano, dal 15 maggio al 14 giugno, CARLO ZAULI, SCULTORE, prima grande tappa europea dell’importante ciclo espositivo internazionale, dedicato all’opera dello scultore, inaugurato nel 2007 con 4 grandi antologiche giapponesi, realizzata in collaborazione con il Museo Carlo Zauli e Renata Bianconi, e curata da Flaminio Gualdoni.
Grande protagonista della scultura italiana del dopoguerra, Carlo Zauli (Faenza 1926 – 2002) si forma, come altri maestri del passato – da Martini, Fontana a Leoncillo –, nell’ambito dell’arte della ceramica, dai cui codici formali si distacca a partire dagli anni Sessanta, evolvendo la sua tecnica verso una ricerca espressiva plastica complessa e di grande ricchezza espressiva.
Dalla fine degli anni Sessanta la sua scultura affronta una serie di problematiche conferendo un ruolo di primo piano alla vocazione formativa della materia, al rapporto tra sostanza e pelle del corpo plastico, alla dialettica tra biomorfismo e geometria e ai comportamenti struttivi della forma. Le grandi mostre personali, in Europa e Giappone, e le opere di integrazione architettonica sono arricchite nel tempo da esposizioni in gallerie e spazi pubblici, conferendo alla sua opera un respiro internazionale, suggellato dalla recente retrospettiva itinerante con tappa a Kyoto, gifu, Tokyo e Yamaguchi.
Come ricorda Giorgio Cortenova “Zauli non si domanda quale forma artistica sia opportuno introdurre nel mondo, ma quale mondo creare con le forme, o comunque quale forma dare al mondo. In rapporto a ciò svaniscono le categorie e le gerarchie culturali, sfuma qualsiasi ipotesi rappresentativa, tramonta la mitologia dell’oggetto.”
In mostra a Palazzo Bricherasio circa quaranta sculture, esposte nelle storiche sale della Fondazione torinese e negli adiacenti spazi esterni di via Lagrange – dove avrà luogo la prima edizione della rassegna OUTDOOR -, che documentano le tematiche care al maestro di Faenza e rappresentano i momenti di massima adesione di Zauli al dibattito scultoreo e di profonda originalità inventiva.
Info:
Fondazione Palazzo Bricherasio, Torino – Sale Storiche, dal 15 maggio al 14 giugno 2009.
Autore: Carlo Lo Cascio