TORINO. Artissima 17.

Si svolgerà da venerdì 5 a domenica 7 novembre Artissima, la manifestazione (marchio di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino, promosso dalla Fondazione Torino Musei) apprezzata dal grande pubblico per il ruolo che ha assunto nel campo della
selezione delle arti visive. Le opere saranno proposte da 130 gallerie.
Per la verità giornalisti e collezionisti potranno gustare i contorni di Artissima 17 già giovedì 4, giornata dell’inaugurazione.
Sono diverse le novità che contraddistinguono la fiera, la prima diretta dal trentaseienne critico d’arte Francesco Manacorda, chiamato a sostituire Andrea Bellini, nominato condirettore del Museo di arte contemporanea di Rivoli, insieme a Beatrice Merz.
Anzitutto sarà disponibile una nuova sede, un unico luogo dove saranno consumati tutti gli appuntamenti, sempre in area Lingotto però: l’Oval, il padiglione di ventimila metri quadrati illuminati dalla luce naturale costruito in occasione dei Giochi Olimpici. Resta confermata la tradizionale partizione:
la Main section, raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale, Present future, è dedicata agli artisti emergenti e New entries è il punto di riferimento per la nuova creatività, riservato a gallerie con meno di cinque anni di attività, per la prima volta sotto la Mole.
Back to the future è invece una sezione che nasce per riscoprire artisti che hanno avuto un limitato riconoscimento negli ultimi decenni, ma il cui lavoro è particolarmente significativo.
Nel calendario non manca Poesia in forma di rosa, progetto di ispirazione pasoliniana, con il coinvolgimento di artisti che si esprimono anche in altre discipline creative: l’architettura, il design, la letteratura, il cinema e la danza.
Si spera di bissare il successo del 2009 quando 45 mila visitatori (tra loro curatori museali, rappresentanti di istituzioni artistiche, pubbliche e del mondo imprenditoriale, critici, giovani interessati ai nuovi linguaggi e sperimentazioni) sono giunti al Lingotto.