TORINO. Alle radici della democrazia. Testimonianze d’arte.

Il 9 aprile a Palazzo Lascaris sono stati presentati i quadri che compongono la mostra “Alle radici della democrazia. Testimonianze d’arte”.
La rassegna pittorica ha come argomento centrale la Resistenza e la Deportazione, ed è stata organizzata dalla Direzione Comunicazione istituzionale del Consiglio regionale del Piemonte, con il Comitato regionale Resistenza e Costituzione, nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione.
“Alle radici della democrazia. Testimonianze d’arte” presenta le opere di dodici artisti piemontesi contemporanei che “attraverso i segni pittorici rivivono una memoria che esprime il dolore e la sofferenza dei partigiani. Nei loro quadri il colore, le immagini, le case bruciate, le colline, i corpi torturati, le bandiere nel vento diventano simboli della lotta per la Libertà”, scrive Angelo Mistrangelo nel catalogo della mostra.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio, il vicepresidente delegato al Comitato Resistenza Roberto Placido, il critico d’arte Angelo Mistrangelo e numerosi artisti.
Nella mostra sono esposte le opere di: Nino Aimone, Ermanno Barovero, Piero Bolla, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Pino Chiezzi, Eugenio Comencini, Riccardo Cordero, Elena Monaco, Francesco Preverino, Marco Seveso, Giacomo Soffiantino.

Info:
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 23 maggio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato dalle 10 alle 12.30. Ingresso libero.

 

 

 

Autore: Carlo Lo Cascio