PERUGIA: Certificazione Internazionale HERITY per il Patrimonio Culturale: una opportunità per l’Umbria.

Un riconoscimento internazionale per musei e monumenti umbri? Se ne parlerà il 5 aprile 2006 alle ore 10.30 nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia nel Convegno Regionale “Certificazione Internazionale HERITY per il Patrimonio Culturale: prospettive per l’Umbria”, all’interno della settimana della cultura (2-9 aprile 2006) promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Durante l’incontro, organizzato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, grazie all’architetto Costantino Centroni, si avrà modo di enucleare quelle che sono le caratteristiche salienti del sistema di Certificazione di Qualità della Gestione del Patrimonio Culturale portato avanti da HERITY (dall’unione di due termini inglesi HERITAGE e QUALITY).

HERITY nata nel 2002, dopo 7 anni di studio e ricerca da parte di esperti provenienti da 15 Paesi, ha come attività principale l’applicazione di un Sistema Globale di Valutazione (HGES) per la certificazione del livello raggiunto da un museo, una biblioteca, un archivio, un sito archeologico, un monumento o un palazzo storico aperti al pubblico rispetto a quattro settori: RILEVANZA, CONSERVAZIONE, COMUNICAZIONE e SERVIZI OFFERTI.

Il livello raggiunto dal bene culturale nei rispettivi settori viene reso visibile graficamente da un “bersaglio” diviso in quattro quadranti (rilevanza, conservazione, comunicazione, servizi offerti) con un punteggio che va da un minimo di 1 a un massimo di 5. Il bersaglio, apposto sul luogo sotto forma di targa, e utilizzato anche nel materiale a stampa e in Internet, tiene conto non solo del giudizio di un expertise internazionale, ma anche di altre due fonti determinanti: l’opinione raccolta presso il pubblico e soprattutto l’autovalutazione dei responsabili del sito culturale stesso.

“Migliorare la Gestione di Qualità dei Beni Culturali attraverso un modello come quello di HERITY significa non solo informare e coinvolgere il visitatore evitando delusioni una volta all’interno del sito culturale, ma anche fornire ai gestori validi supporti alle decisioni” afferma Maurizio Quagliuolo coordinatore HERITY “ciò che ha spinto la Commissione Italiana UNESCO ad adottare tale sistema per i 40 siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale, esperienza condivisa anche dalla Provincia di Torino, dalla Regione Lazio, Campania e Puglia e molte altre realtà italiane”.

Info:

Pietro Briganò 334.1306930

Link: http://www.herity.it