Un raro dipinto su tavola del pittore lombardo Gian Giacomo Caprotti, detto il Salai (1480-1524), “il piccolo diavolo” di Leonardo da Vinci, di cui fu il più stretto collaboratore e amico sulfureo, è stato recentemente scoperto e sarà messo all’asta mercoledì 18 novembre dalla casa Artcurial di Parigi.
Si tratta di una “Maddalena penitente” che viene stimata tra 100.000 e 150.000 euro. Sono meno di dieci finora i dipinti attribuiti al Salai tra cui “Cristo Redentore” e “San Giovanni Battista” alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, mentre gli altri sono di proprietà privata.
La “Maddalena penitente”, databile al periodo 1515-1520, fa parte di una collezione privata e il suo proprietario l’ha affidata ad Artcurial per la vendita, ignorando però l’autore dell’opera. Eric Turquin, specialista francese della pittura moderna, a cui si devono nell’ultimo decennio importanti attribuzioni, si è rivolto a Cristina Geddo, esperta del periodo lombardo dei secoli XV-XVI e soprattutto dei seguaci leonardiani, che ha attribuito il lavoro al Salai, “il diavoletto” di Leonardo, suo allievo, il suo modello e forse anche il suo amante.
Il dipinto, realizzato con una perfetta conoscenza dello sfumato leonardesco, misura 65 per 50 cm: è in buone condizioni ma ha bisogno di essere ripulito, con la rimozione della vernice che risulta sporca e ossidata.
La prostituta Maria Maddalena convertita da Gesù è raffigurata su uno sfondo scuro, con gli occhi alzati verso il cielo e le braccia incrociate. Con il corpo snello e le spalle nude parzialmente coperte dagli abbondanti capelli castani, presenta diverse similitudini con il “Cristo Redentore” dell’Ambrosiana. (Adnkronos)
Fonte: www.qaeditoria.it, 13 nov 2020