PAPASIDERO (Cs). Replica del Comitato di Papasidero all’intervento delle progettiste.

Nessuno nega che negli interventi subiti dal Santuario di S. Maria di Costantinopoli a Papasidero siano state effettuate anche operazioni positive di recupero all’interno del Santuario, pagate con opportuni finanziamenti pubblici, però è davvero triste osservare come nel restauro:
1- sia stata del tutto ignorata la situazione quantomeno imbarazzante della cementificazione della roccia sovrastante il tempio, che presenta tuttora numerosi ganci metallici e colate e schizzi di cemento che coprono e nascondono la roccia naturale: nel restauro di un santuario rupestre non si può accettare che proprio la rupe sia resa artificiale!
2- non sia stata rispettata minimamente la sensibilità e la memoria collettiva della torre campanaria che al di là di una qualsiasi teoria di restauro non andava offesa con colorazioni che non corrispondono a quelle precedenti gli interventi in questione.


Comitato Civico per la tutela del Santuario di S.Maria di Costantinopoli – Via Nicola Dario; 87020 Papasidero (CS)

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