Nei primi nove mesi del 2004 i circa 300 musei, circuiti e siti archeologici statali hanno conosciuto un significativo incremento di pubblico rispetto al 2003. Il MinistroUrbani: ‘Piacciono le innovazioni, un segnale che le riforme funzionano’.
Le presenze effettive risultano essere di 25.962.380 visitatori, circa 560.000 in più rispetto all’anno scorso pari a una crescita del 2.18 %, e con un introito di 71.035.372,49 euro, circa 4.000.000 di euro in più pari a un incremento del 5.99 % rispetto al 2003.
Tra le regioni che si sono distinte per aver registrato il maggiore aumento di pubblico sono da segnalare l’Umbria e la Liguria. La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ha avuto ad esempio 161.458 visitatori, il 124,76% in più rispetto al 2003, mentre la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova ha registrato un incremento del 258,40% di pubblico, pari a circa 42.000 visitatori in più. Dati che sono da attribuire rispettivamente al grande successo della straordinaria rassegna espositiva Perugino il divin pittore in Umbria e agli eventi legati alle celebrazioni di Genova Capitale Europea della Cultura 2004.
Positivi anche i dati dei circuiti museali, sintomo di un maggiore apprezzamento di questa tipologia di offerta da parte dei cittadini. Il circuito museale di Milano che comprende il Cenacolo Vinciano la Pinacoteca di Brera e Museo Teatrale alla Scala, ad esempio, ha avuto una crescita del 156,1% nel numero dei visitatori, mentre quello di Pompei e Ercolano del 19.17%. Il solo sito di Pompei, invece, ha avuto una crescita del 9,86% con 1.863.942 visitatori, quasi 170.000 in più rispetto al 2003. A Firenze, se gli Uffizi conoscono una leggera flessione di pubblico pari al -1,77%, la Galleria dell’Accademia vede il 14.27% in più di visitatori. Il pubblico delle Gallerie dell’Accademia di Venezia cresce invece del 12,34%, 32.000 in più rispetto al 2003.
Positivo anche il dato del Museo Antichità Egizie di Torino, dove con 242.326 visitatori, quasi 10.000 in più rispetto all’anno scorso, il pubblico cresce del 3,45%.
‘Questi risultati – afferma il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani – dimostrano la validità degli sforzi per la valorizzazione del patrimonio culturale compiuti in questi ultimi anni dal Ministero. Vengono premiate innovazioni di carattere gestionale come i biglietti integrati, le mostre diffuse sul territorio, iniziative di qualità sostenute da una forte comunicazione. In particolare, le grandi mostre si confermano uno strumento essenziale per la valorizzazione di musei già ricchi di opere d’arte ma poco conosciuti. Si tratta insomma di un buon segnale per le riforme che stiamo realizzando. Questi dati sono anche un segnale importante per il turismo italiano – ha concluso il Ministro Urbani- perché dimostrano che l’interesse verso il patrimonio artistico continua a crescere, e che l’Italia consolida e accresce la propria leadership nel turismo culturale.’
Fonte:CulturalWeb