Aprirà il 21 febbraio 2018 a Palazzo Reale di Milano e durerà fino al 24 giugno 2018 la mostra “Albrecht Dürer e il Rinascimento fra la Germania e l’Italia”, curata da Bernard Aikema e con la collaborazione di Andrew John Martin. Albrecht Dürer è considerato il protagonista del Rinascimento tedesco ed europeo.
La mostra mette in evidenza i rapporti reciproci tra la sua opera e quella di grandi maestri suoi contemporanei, Cranach, Giorgione, Lorenzo Lotto e altri, attraverso disegni, incisioni, dipinti e grafica. Gli studi scientifici e i viaggi dell’artista lo hanno reso un ponte di collegamento tra Nord e Sud Europa e hanno completato la sua propensione all’espressione grafica, dallo studio del vero al disegno, passando per il ritratto e il paesaggio.
Figlio di un orefice, risale al 1490 il ritratto del padre, conservato agli Uffizi di Firenze. Non si può evitare di citare fra le sue opere l’incisione Madonna della libellula (1495 ca.). Circondata da un paesaggio rasserenante, Maria è seduta e tiene in braccio il Bambin Gesù guardandolo teneramente, come farebbe qualsiasi madre con il proprio figlio. Il legame tra le figure e il paesaggio sarà un elemento distintivo di Dürer.
Il suo primo viaggio in Italia risale al 1494, anno in cui andò a Venezia. Al periodo successivo a questo primo viaggio risalgono le prime stampe dell’Apocalisse, quindici xilografie non di piccole dimensioni che lasciano ben vedere lo stile dell’artista. Non mancano nelle opere di Dürer le piccole cose quotidiane. Un esempio è l’Adorazione dei Magi, risalente al 1504 e conservata agli Uffizi di Firenze. La dolcezza dell’immagine è data d avari elementi, alcuni di stampo italiano (per esempio la centralità dei personaggi o l’edificio in rovina) altri nordici, come la presenza di molti dettagli. Di nuovo la sinergia profonda tra figure e ambiente.
La mostra organizzata a Palazzo reale sarà così l’occasione di scoprire o riscoprire un artista all’epoca della sua più alta espressione.
Autore: Sara Riboldi
Fonte: www.quotidianoarte.it, 15 feb 2018