Da domenica 4 dicembre il Trittico Fiammingo dell’Adorazione dei Magi è esposto nell’ex Convento del Carmine, sede dell’Ente Mostra di Marsala; qui sarà fruibile fino al 22 Gennaio 2017.
Si tratta di un dipinto su tavola; l’opera, risalente al XVI secolo, è attribuita al maestro dell’adorazione di Groote, la figura di tale anonimo pittore, esponente fiammingo del cinquecento, venne riconosciuta nel 1915 in un articolo riguardante l’arte manieristica ad Anversa.
L’anonimo maestro dell’Adorazione dei Magi viene considerato uno dei massimi rappresentanti della pittura anversese del primo cinquecento.
E’ probabile che tale artista appartenesse alla bottega del maestro Jan de Beer esponente del “manierismo di Anversa”; nei suoi lavori si notano, infatti, elementi del tardo gotico con paesaggi e architetture di gusto più moderno.
Nel pannello centrale del trittico di Marsala è raffigurata la Madonna con bambino e i Re Magi in adorazione, nei pannelli laterali troviamo raffigurazioni tratte dal Vecchio Testamento: in quello di sinistra Davide riceve l’acqua di Betlemme, nel pannello di destra sono raffigurati Salomone e la regina Saba.
Il trittico era in origine collocato nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Marsala, è poi passato tra i beni del palazzo del comune a seguito della soppressione delle corporazioni religiose del 1866.
Sfortunatamente non vi sono fonti scritte o documenti che spieghino come questa meravigliosa opera sia arrivata a Marsala; è però ampiamente documentato come dipinti di scuola fiamminga circolassero ampiamente in Sicilia, ammirabili presso le quadrerie dell’alta nobiltà locale.
Diversi trittici con tema analogo, prodotti nell’ambito della scuola di Anversa degli inizi del XVI secolo, sono oggi conservati presso la Galleria Regionale di palazzo Abatellis a Palermo.
Autore: Giorgia Aurora Bertolino – giorgiaurora.bertolino@gmail.com