FERRARA: La tecnologia al servizio dei beni culturali – Nuovi sistemi di catalogazione visualizzazione e salvaguardia.

Giovedì 7 aprile 2005, ore 10,30, al Salone del Restauro di Ferrara, alla Fiera, verrà presentato il ‘Museo virtuale delle Certosa’, un progetto-pilota di accesso alle banche dati culturali attraverso la visualizzazione, che mostra l’evoluzione – nel tempo e nel contesto storico e territoriale – di questo complesso monumentale.

Sarà questa l’occasione per vedere per la prima volta, in corso d’opera, la ricostruzione virtuale della necropoli etrusca nel cui sito fu eretta la Certosa di Bologna poi destinata a cimitero storico-monumentale.

Con il concorso di esperti di più discipline verranno proposte applicazioni di nuove tecnologie ai beni culturali, sia volte a favorire la fruizione del patrimonio artistico da parte di uno spettatore che viene messo in un punto privilegiato di osservazione, sia orientate a dare supporto a moderne metodologie per la protezione dei monumenti da eventi naturali.

Interverranno:

· Mauro Felicori, Comune di Bologna – Progetto Nuove Istituzioni Mussali ‘ICT & Beni Culturali: l’esperimento di una nuova idea di museografia’;

· Antonella Guidazzoli, Cineca ‘La programmazione di ambienti virtuali e database per il progetto Museo Virtuale della Certosa’;

· Marinella Marchesi, Comune di Bologna – Museo Civico Archeologico ‘Lo scavo ottocentesco della necropoli etrusca della Certosa di Bologna e le prospettive per una ricostruzione virtuale’;

· Sofia Pescarin, CNR-ITABC – Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ‘La ricostruzione virtuale della necropoli etrusca della Certosa’;

· Sergio Petronilli, ENEA – Unità di Agenzia Progetti di Trasferimento Tecnologico per le PMI ‘Riproduzione in scala di grandi monumenti in bronzo e ricostruzione digitale 3D di reperti etruschi’;

·Giuseppe Maino, Enea, Metodologie fisiche ed informatiche per la conoscenza e la conservazione di opere d’arte “ Un sistema GIS per la documentazione dei mosaici”;

·Giorgio Fornetti, Enea, Unità Tecnico Scientifica – Tecnologie Fisiche Avanzate “Imaging Topological Optical Radar (Itor): Applicazione alla diagnostica delle Belle Arti in superficie e in ambiente subacqueo”;

·Sergio Omarini, Enea, Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie “Gli interventi dell’Enea e dell’Istituto Centrale per il Restauro sulla Villa di Arianna a Castellammare di Stabia (Progetto “Coperture Archeologiche”);

·Paolo Clemente, Enea, Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti “L’analisi dinamica sperimentale nella salvaguardia dei Beni Culturali”;

·Maurizio Indirli, Enea, Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti “L’applicazione di tecniche antisismiche innovative per la protezione del Patrimonio Culturale”;

·Bruno Carpani, Enea, Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti “La ricerca sulle tecniche antisismiche nell’antichità nell’ottica della salvaguardia del patrimonio architettonico e archeologico”;

·Claudio Seccarono, Enea, Sezione Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti “La fluorescenza X per la caratterizzazione non distruttiva degli elementi minoritari nei materiali pittorici”.

Il seminario è organizzato dall’Unità di Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile dell’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie l’Energia e l’Ambiente), con la collaborazione del Comune di Bologna e CINECA.

Info: Enea, Sergio Petronilli 051 6098217, sergio.petronilli@bologna.enea.it
Segreteria Tecnica, Tiziana Raimondi 051 6098711, Tiziana raimondi@bologna.enea.it