Dalla carta al digitale. Un passaggio che può essere vissuto in maniera drammatica dai lettori, dagli editori, dagli autori, da tutti coloro, insomma, che intorno al libro vivono. Ma un passaggio che s’impone a forza se anche un autore di best-seller come Stephen King decide di esordire con un libro elettronico. In realtà, prima di questo nuovo, eclatante socio, la comunità virtuale era già ben sviluppata: librerie virtuali, biblioteche digitali, libri scritti su Internet a più mani, libri letti sul computer. Un po’ di tutto insomma. Ultimo arrivato quello che gli americano chiamano l’e-book, ovvero il libro elettronico. In sostanza una specie di " biblioteca" portatile, con schermo ad alta definizione, sulla quale è possibile leggere libri scaricati da Internet, scrivere note a margine, sottolineare i passi importanti e segnalare delle pagine particolarmente interessanti o particolarmente belle. Uno dei modelli in commercio (si compra ovviamente su Internet a www.rocketbook.com per 199 dollari, circa 400 mila lire) può avere in memoria fino a 10 volumi. Ma siamo ancora a livelli di quasi sperimentazione. Bill Gates, uno che di fiuto per le novità informatiche ha mostrato di averne, qualche tempo fa ha predetto: " Presto ogni e-book avrà una capacità di archivio di decine di migliaia di titoli, mentre dal 2001 saranno 50mila i volumi in formato elettronico" .Ma siamo ancora al futuribile. In attesa di leggere i libri digitali sull’e-book in metropolitana, o di portarci dietro, in poche decine di centimetri un’intera biblioteca, al momento l’alternativa resta il computer di casa. Il meccanismo per leggere sul PC è semplice: basta affacciarsi su uno dei siti che propongono libri (in Italia attivissimo e ben fornito è www.liberliber.it ) si scarica il libro scelto sul proprio computer per poi leggerlo sullo schermo come fosse un normale documento.Il problema in questo caso è la difficoltà di lettura, l’affaticamento degli occhi. Molti lo risolvono stampando su carta l’interno libro o i brani salienti. Ma il futuro annuncia nuove possibilità. La Microsoft, per esempio, a ottobre ha presentato Reader, un programma che consente ai Pc di leggere titoli elettronici avvicinando la lettura su schermo a quella su carta, un miglioramento possibile però solo a chi ha uno schermo a cristalli liquidi. Anche con questo programma, come già per l’e-book, si potrà lavorare su un testo, con sottolineature, annotazioni personali, evidenziando le pagine interessanti. Come dice Gates " il libro sta cambiando forma" , però anche se elettronico, conserverà sempre una sua anima antica.
Autore: Andrea Di Nicola
Fonte:La Repubblica