COSENZA. Il sistema museale provinciale.

Stratificazione culturale e istituzioni museali dei 155 comuni della provincia di Cosenza nel sito www.retemuseale.provincia.cs.it, un portale da cui traspare che il territorio cosentino vive del concreto incontro tra tradizione e innovazione, beni culturali e beni paesaggistici, gastronomia, lavorazioni artigianali e modernità.
Il Sistema Museale della provincia di Cosenza (fruibile on line dal Febbraio 2011) è nato grazie alla ferma volontà del Presidente Mario Oliverio, in una fase storica in cui la costituzione dei “sistemi museali” ha registrato una considerevole crescita ed esprime, per lo spirito pionieristico manifestato in ambito regionale, la volontà della Provincia di Cosenza di collocarsi al livello di realtà già sviluppate in questa direzione.
Il vasto e variegato patrimonio culturale della provincia di Cosenza, una delle più vaste d’Italia, non sempre gode della dovuta fama. Da un lato per la lontananza geografica dei comuni e, di conseguenza, dei beni che in essi insistono e, dall’altro, per la difficoltà delle istituzioni museali e degli Enti locali di comunicare tra loro creando azioni sinergiche finalizzate al conseguimento di un obiettivo unico.
La Provincia di Cosenza ha, pertanto, individuato una prima forma di connessione tra le istituzioni museali e il territorio di riferimento effettuando una capillare ricognizione di tutti i musei, sale espositive e mostre permanenti presenti in ciascun comune e realizzando un portale (Musei in rete) ove li ha resi tutti fruibili.
Ma il Sistema Museale è un progetto che va oltre la pubblicazione on line della rete museale; esso è fatto di azioni consecutive e di diversa destinazione (studenti, turisti, cittadini), finalizzate alla promozione e valorizzazione del patrimonio museale del territorio.
Infatti, in seguito alla ricognizione e allo studio dell’esistente, il progetto ha inteso veicolare i contenuti sui musei nelle scuole della provincia, avviando la prima edizione della Fase didattica del Sistema Museale che si concluderà nel prossimo mese di maggio e che è stata promossa dall’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano.
Un’azione che non trova precedenti nel territorio calabrese e che ha coinvolto scuole elementari, medie e superiori attraverso una serie di attività. La prima è consistita nella realizzazione di seminari sui contenuti del portale Musei in rete, la seconda nell’allestimento e pubblicazione di una piattaforma e-learning sul portale www.retemuseale.provincia.cs.it con video-lezioni ad uso dei docenti e, la terza, nell’abbinamento degli itinerari didattici a ciascuna scuola, alla ri-scoperta dei musei e delle mostre permanenti del territorio.
La fase didattica ha mirato, per un verso, ad accrescere la partecipazione dei docenti nella trasmissione dei valori e delle ricchezze che il territorio offre e, per un altro, a rafforzare la conoscenza dei giovani delle proprie radici e tradizioni non solo attraverso l’itinerario ma anche con l’elaborazione di una ricerca e di un lavoro originale.
Le scuole e i musei:
I ragazzi coinvolti in questa prima edizione della fase didattica del Sistema Museale della Provincia di Cosenza hanno raggiunto le 500 unità (100 hanno aderito alla fase seminariale e gli altri a quella più operativa); essi provengono dalla scuola elementare di Aiello calabro, dalla scuola elementare di Altomonte, dal Liceo scientifico “Scorza” di Cosenza, dal Liceo classico “Gioacchino da Fiore” di Rende, dall’ITG di Cosenza, dall’IPSIA di Castrovillari, dal Liceo scientifico di Rogliano e dalla scuola media Zumbini di Cosenza.
Un’adesione che, grazie al successo di questa prima edizione, si auspica possa crescere negli anni futuri ma che, allo stato attuale, annovera una serie di importanti traguardi.
In prima istanza l’entusiasmo dei docenti e dei ragazzi che, contrariamente a come spesso si ritiene, sono stati contenti di partire alla volta dei musei del proprio territorio per scoprirne le collezioni, la storia e le persone che li hanno costituiti. In secondo luogo la collaborazione dei Comuni e dei Musei che hanno messo a disposizione dei visitatori le guide più specializzate e le attività didattiche più interessanti e, infine, due fattori imprescindibili per lo sviluppo del territorio: la mobilità e la cooperazione che la Provincia di Cosenza ha stimolato e favorito in questa occasione sia con il pubblico che con il privato.
L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza ha inciso con forza nella realizzazione della fase didattica mettendo a disposizione i mezzi di trasporto, il pagamento dei biglietti di ingresso, la colazione al sacco e l’entusiasmo di rafforzare nei giovani la conoscenza del proprio territorio e la consapevolezza delle proprie radici storiche.
Di seguito i musei visitati in questa prima edizione della fase didattica del Sistema Museale -scelti dai docenti tra una vasta gamma di proposte- e le rispettive guide. Essi hanno abbracciato più aree geografiche della provincia e diverse categorie museali (arte sacra, musei diocesani, musei della civiltà contadina, musei archeologici, musei d’arte moderna e contemporanea ecc.): Galleria Nazionale di Cosenza (i ragazzi sono stati accompagnati dalla dott.ssa Anna Cipparrone, Storico Dell’arte e responsabile del progetto di Sistema Museale della Provincia di Cosenza), museo dei Brettii e degli Enotri (dott.ssa Marilena Cerzoso), museo civico di Altomonte (dott. Giovanni Viceconte), MACA di Acri (dott. Massimo Garofano che ha destinato agli studenti un interessante workshop), museo delle cere di Rocca Imperiale (sig. Tufaro), museo della civiltà contadina di Roseto Capo Spulico (sig. Salomone) e museo archeologico della Sibaritide. In occasione della XIV Settimana della Cultura del Mibac gli itinerari hanno visto coinvolti il museo della liquirizia “Giorgio Amarelli” ove i ragazzi sono stati condotti nel percorso espositivo dalle competenti guide del museo, il museo diocesano di Rossano (l’Associazione Neilos ha guidato i ragazzi), il sito archeologico di Castiglione di Paludi ove l’arch. Cicala ha portato i giovani alla scoperte dell’antica porta brettia nonostante la pioggia battente.
Sono stati visitati il museo comunale di Praia a Mare e il museo archeologico di Tortora (Associazione Mondocultura Athena), l’eco-museo di Verbicaro con gli operatori della Pro Loco e del Comune; interessanti e ricche di spunti sono state le visite al museo archeologico di Castrovilari (Associazione Sifeum), al museo delle bambole e del costume albanese ove, guidati dalla responsabile del museo Carmela Reale, i ragazzi dell’IPSIA di Castrovillari hanno vissuto anche l’interessante esperienza della “vestizione” con abiti tipici arbereschë. Sono stati infine visitati il museo delle icone e della tradizione bizantina di Frascineto (dott. Angelo Castellano), il museo etnografico di Civita (dott. De Salvo), il museo d’arte sacra di Rogliano (Assessore Antonio Simarco e ufficio servizi culturali del Comune) e, infine, il museo archeologico di Serra d’Aiello con le competenti guide del Gruppo archeologico Alybas.
Gli studenti, i quali hanno mostrato vivo interesse sia durante le visite che nelle azioni di monitoraggio, hanno tempo fino alla prima settimana di Maggio per realizzare un elaborato che sarà presentato dalla Provincia di Cosenza in un’apposita conferenza stampa.

Autore: Anna Cipparrone, Storico dell’Arte, Dottore di Ricerca, Coordinatrice del progetto di Sistema Museale della Provincia di Cosenza.

Autore: Anna Cipparrone

Link: http://www.retemuseale.provincia.cs.it

Email: annacipparrone@hotmail.it