CERVIA (Ra): PERMUTAZIONI VISIONARIE. Moreno Bondi & Daniele Masini ai Magazzini del sale – Un “Passo a due” fra angeli e demoni.

Una mostra in tandem è l’ultimo impegno dell’artista toscano Moreno Bondi, un passo a due per affrontare il tema della centralità dell’Uomo e della complessità della sua natura sempre in bilico fra gli opposti (sacro e profano, spirituale e terreno, anima e corpo): “PERMUTAZIONI VISIONARIE. Moreno Bondi & Daniele Masini – Fra Angeli e Demoni “ è il titolo della “doppia personale” curata da Marisa Zattini che aprirà il 25 novembre 2005 (sino al 15 gennaio 2006) presso i suggestivi ed imponenti Magazzini del Sale di Cervia.

Moreno Bondi rappresenta sulla tela e scolpisce nel marmo corpi poderosi, come evocazioni di Caravaggio o Michelangelo, figure oscure mutuate da miti antichi o forme alate ispirate da Allori o da Guercino. Sono frammentati da squarci di colore o feriti dall’inserimento della scultura in marmo Statuario di Carrara (da lui lavorato personalmente) e raccordati da inquadrature fotografiche e filmiche che configurano l’insieme in un ordine di estrema attualità.

Dominante del suo lavoro pittorico e scultoreo è l’Uomo nel suo essere divino e terreno. Una creatura della luce e dell’ombra in cui convivono aspetti noti e lati oscuri, il cui presente è costruito sul passato: è l’Uomo l’identità del quale si nutre di opposti.

Nella loro complessità le opere dell’artista toscano si rivelano rasserenanti od inquietanti per l’individuo che vive della medesima complessità e la cui percezione si modifica in base alle condizioni ed ai condizionamenti socio-culturali, perché l’Uomo, dunque, non è “o l’uno o l’altro”, ma è entrambi: Angelo e Demone saldamente congiunti.

La mostra è ospitata presso i Magazzini del Sale di Cervia, una volta destinati alla conservazione della più preziosa risorsa del territorio (costruiti alla fine del 1600 secondo il modello di una basilica romanica, solida monumentale all’esterno e con lo spazio interno scandito in tre navate per potere meglio contenere la grande quantità di sale), oggi –importante esempio di archeologia industriale – destina l’ampio spazio di 66 m di lunghezza e 6 m di larghezza ad irripetibili manifestazioni culturali.

Dal 2001 i Magazzini elencano nel loro curriculum una serie di “doppie personali” d’eccezione: Gesine Arps & Nicola Cucchiaro, Ugo Nespolo & Sergi Barnils, Mark Kostabi & Luca Matti (tutte a cura di Marisa Zattini) e per ultima la recente monografica “Andy Warhol – Private Collection.”

Info:
Luogo: Antichi Magazzini del Sale, Viale Nazario Sauro, Cervia (RA)
Da Venerdì 25 novembre 2005 al 15 gennaio 2006 – Ingresso: gratuito
Orario: dal martedì al venerdì 16.30-18.30; Sabato e Domenica: 10.30-12.30 / 15.30 -18.30
Curatore: Marisa Zattini – Catalogo: Il Vicolo – Divisione Libri
Recapiti: 0547 21386

Tratto dal catalogo “PERMUTAZIONI VISIONARIE. Moreno Bondi & Daniele Masini – Fra Angeli e Demoni , edito da Il Vicolo-Divisione libri, anno 2005.
(Moreno Bondi) È un pittore che guarda il passato e lo rivive dentro la sua pelle, è un pittore che vuole catturare il passato e che ha l’ambizione di ricondurlo nel tempo presente. È un evocatore di spiriti antichi, di angeli, ma anche di creature terrestri che si offrono o si sono già offerte, che hanno peccato e non l’hanno dimenticato, che non vogliono dimenticare. (…)

(La sua pittura) È sempre in bilico tra seduzione e vendetta: la seduzione della bellezza, ma anche la vendetta o la punizione del tempo che rifiuta di tacere e soprattutto di passare. Vuole essere sempre presente anche se sono passati millenni dall’inizio dei tempi. La nostra cultura ha sempre negato l’immobilità del tempo, è questa la nostra forza, abbiamo sempre cercato di andare oltre i confini del tempo, ma nello stesso momento non abbiamo mai negato quello che il tempo ha tracciato dietro di noi, siamo ugualmente i Greci dell’antichità classica e siamo gotici e barocchi, non abbiamo mai rinunciato a quello che siamo stati, anche andando velocemente verso il futuro. Questo è anche l’insegnamento della pittura di Moreno Bondi nella sua oscillazione tra passato (tecnica) e presente (sensibilità e consapevolezza), aggiungendo alla sua opera sempre nuovi dettagli, nuove glosse, nuove postille, nuove storie dell’enigma spirituale, nuove variazioni alle sue immagini, nuovi conflitti tra l’anima ed il corpo, tra le ali nascoste e quelle visibili. (Janus)

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