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MONDOVI’ (Cn). Tutela e valorizzazione dei beni culturali: oltre un secolo di legislazione e di esperienze.

Venerdì 22 marzo 2013.
La conservazione e l’esaltazione del patrimonio culturale nazionale costituiscono un obiettivo che si impone progressivamente all’Italia dopo la raggiunta unità. È l’età giolittiana a porre i primi fondamentali punti fermi con le leggi del 1909 e 1912 cui seguiranno numerosi altri interventi legislativi e normativi.
Patrocinio di: Centro Europeo Giovanni Giolitti per lo studio dello Stato, Dronero; Centro Studi Monregalesi; Comune di Mondovì; Comune di Dronero; FAI Fondo Ambiente Italiano; Provincia di Cuneo; Touring Club Italiano. Club Unesco Mondovì.
Articolazione: Sebastiano Teresio Sordo, presidente Centro Studi Monregalesi, moderatore;
Relazioni
 – Aldo A. Mola, Il programma culturale della Nuova Italia
-La costituzione del Regno d’Italia e le sue successive tappe pongono la formazione del cittadino tra le ragioni d’essere del nuovo Stato.
-Sulle premesse poste dall’età franco-napoleonica e dai moti patriottici dei decenni seguenti, lo Stato legittima la scolarizzazione di massa (leggi Boncompagni/Casati in età cavouriana-rattazziana). Lo fa con maggiore determinazione nel trentennio dei ministri della Pubblica Istruzione Michele Coppino (1867-88) e Francesco De Sanctis (1860-68) e con l’opera dei governi Crispi, Giolitti, Zanardelli, all’insegna della costruzione della Nuova Italia. La dirigenza liberale si interrogava sul diritto-dovere dell’istruzione obbligatoria e dell’“educazione del cittadino”, con dubbi crescenti come attesta il dibattito sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari (1908).
-Tra Otto e Novecento (1882-1914) lo Stato e le sue articolazioni si propongono infine un obiettivo circoscritto: assicurare il massimo di offerta formativa, senza invadere la sfera della famiglia o “personale”. Allo scopo lo Stato si fa carico della tutela dell’istruzione a tutti i livelli, della ricerca scientifica, della tutela dei beni culturali in una visione universale dell’Italia. Si sussegue perciò in pochi anni l’imponente produzione di leggi-quadro su istruzione, pubblico impiego, assistenza… sino a quella sulla cittadinanza che, insieme con l’introduzione del diritto di voto maschile universale, corona il primo quindicennio dell’età giolittiana.
-Quell’Italia ebbe un progetto e ne perseguì coerentemente la realizzazione.
 –
Alessandro Crosetto, Origini e sviluppo della legislazione sui beni culturali
-Cenni sulla disciplina del patrimonio storico-artistico negli Stati preunitari.
-L’esperienza di tutela nei primi decenni di storia unitaria.
-Dalla prima legge nazionale di tutela (1902) alla Costituente.
-La Commissione Franceschini.
-Dal T.U. del 1999 al Codice Urbani.
 –
Liliana Pittarello, Lo Stato e le Soprintendenze: organizzazione e funzionalità
-L’Italia ha raggiunto l’Unità. Viene creata presso il Ministero della Pubblica Istruzione la Direzione Generale per le Antichità e Belle Arti. Scopi: mettere a sistema le aree archeologiche ed i musei statali, definire gli elenchi dei “monumenti” nazionali. Fra gli anni ottanta e novanta dell’800 è abbozzato un sistema periferico con le prime Delegazioni e Uffici Regionali. La legge n. 386 del 1907 istituisce le Soprintendenze.
-In un secolo di attività le Soprintendenze hanno dovuto convivere con la scarsità delle risorse economiche ed umane, sempre supplendo con le capacità tecnico-scientifico e la passione del proprio personale.
-Criticità del momento attuale.

Testimonianze ed esperienze
 – Lucetta Levi, Fondo Ambiente Italiano – FAI
-Vent’anni di impegno al Castello di Masino e al Castello della Manta: due beni caratterizzati da specificità diverse e quindi richiedenti progetti diversificati.
-Castello di Masino. Abitato dai Valperga di Masino fino al 1987 e acquistato dal FAI nel 1988 con la sua dotazione di oltre quattromila oggetti di arredo, due biblioteche e un archivio storico. L’impegno del FAI ha comportato la massima attenzione alla globalità delle testimonianze oltre ai necessari interventi di restauro e di manutenzione di una residenza privata destinata all’apertura al pubblico.
-Castello della Manta. Donato al FAI nel 1983 dai conti Provana De Rege, la sua apertura al pubblico ha comportato progressivi interventi atti ad ampliarne e assicurarne la fruibilità oltre che di restauro. Di particolare importanza l’impegno dedicato dal FAI ai due prestigiosi cicli di affreschi nella Sala Baronale (XV sec.) e alla decorazione del Salone delle Grottesche, importante documento della cultura figurativa di metà ‘500 nel territorio saluzzese.
 – Aldo G. Ricci, già sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato:  “Ruolo dell’Archivio Centrale dello Stato come tutore del bene documentario”.
 – Guido Barbieri, Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Investigatori a salvaguardia dell’Arte
-Origini, inquadramento, funzione, struttura e i compiti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con accenno ed eventuale approfondimento sulle attività condotte a livello nazionale e internazionale;
-la banca dati dei Beni Illecitamente Sottratti – impianto tecnico, tipologia di informazioni contenute, importanza in ambito operativo, finalità e possibilità di accesso da parte dei privati (associati a categorie di settore);
-link presenti sul portale Arma dei Carabinieri e Ministero dei Beni e Attività Culturali, per consultare il sito del Comando T.P.C.;
-fruibilità, attraverso internet, della storica pubblicazione “ARTE IN OSTAGGIO – BOLLETTINO DELLE OPERE D’ARTE TRAFUGATE”;
-aggressioni criminali più rilevanti con richiamo alle varie tipologie (furti; ricerche archeologiche clandestine; esportazioni di opere d’arte; commercio illecito; danneggiamento; falsificazione; ecc.);
attività di contrasto condotta dal Comando Carabinieri T.P.C. dal 1970 al 2012, con accenno al numero dei recuperi compiuti, delle persone deferite all’Autorità Giudiziaria, della stima economica riferita all’anno 2012 per quanto concerne i beni recuperati/sequestrati;
-cautele da adottare in occasione di acquisto di opere d’arte da parte di privati (“decalogo” presente anche sul sito del Comando TPC);
-compilazione del “Object I.D. – Documento dell’Opera d’Arte”;
-esempi di attività di Polizia Giudiziaria condotte con successo dal Nucleo e che hanno consentito il recupero di oggetti d’arte restituiti ai legittimi proprietari.
 – Scuola elementare Mondovì ‘Scuola primaria di Via Cuneo’, Presentazione di Giolitti ai bimbi, in riferimento  al triennio 1911-1914 quando, da Presidente del Consiglio, ha fatto approvare la legge sull’obbligatorietà della frequenza a scuola fino alla II elementare ed anche sul lungo lavoro che abbiamo fatto sulla Costituzione. Paragone con Pericle (che pagava il popolo
perché andasse a teatro per istruirsi) ed i ragazzi hanno trovato che alcuni articoli della Costituzione abbiano riferimenti a ciò che Giolitti proponeva. I ragazzi rifletteranno su cosa G. avrebbe detto ai bambini ed agli adulti di oggi, cioè circa 100 anni dopo l’approvazione della legge di  cui sopra.
Silvia Boetti, maestra
 – Dianella Mancin, Console Regionale TCI per il Piemonte: “Organizzazione e funzioni del TCI”
Il Touring Club Italiano è una associazione privata, laica, autonoma, indipendente e apolitica, che opera socialmente e culturalmente per il bene del Paese. Documenta la bellezza dei paesaggi e dei luoghi e invita a scoprirli. Storicamente da oltre 118 anni difende il territorio, promuovendo una concezione del turismo inteso come incontro, viaggio responsabile, consapevole e rispettoso, rivolto alla relazione con la realtà e la comunità locale visitata. Il TCI si impegna per una cultura che sia conoscenza e approfondimento, occasione di crescita e formazione. il TCI valorizza il paesaggio, le città e i borghi, la natura, l’arte e la storia e, grazie al sostegno di 300mila soci, svolge molte attività importanti e necessarie.
Eccone alcune:
·Aperti per Voi: chiese, musei, palazzi storici e aree archeologiche aperti grazie ai Volontari del Touring Club per il Patrimonio Culturale.
·Bandiere Arancioni: il Touring Club seleziona e certifica la qualità di borghi e piccoli paesi dell’entroterra italiano: un patrimonio culturale da visitare e difendere.
·Villaggi Touring: all’isola della Maddalena, a Marina di Camerota e alle isole Tremiti. Tre meraviglie del turismo ecosostenibile.
·Centro studi: dati e ricerche su turismo, ambiente e beni culturali.
·Centro Documentazione: un preziosissimo e storico archivio con oltre un milione di foto, libri e documenti, raccolti sin dalla fondazione del Touring Club nel 1894.
-Tra le sue pubblicazioni più importanti:
Touring, il nostro modo di viaggiare (
http://www.touringmagazine.it), il mensile dell’Associazione, realizzato in collaborazione con National Geographic Society,  Speciale Qui Touring : la rivista bimestrale monografica dedicata alle città, alle regioni e ai Paesi del mondo. La Rivista del Turismo del Centro Studi Tci è dal 1999 la più importante pubblicazione di economia e marketing del settore in Italia.  Touring Junior, la rivista che l’Associazione riserva ai Soci Touring più piccoli.
IL VOLONTARIATO SUL TERRITORIO: CONSOLI, FIDUCIARI E SOCI
Il Touring è sempre più presente e attivo nei territori in cui vivono i Soci attraverso i Club di Territorio, riuscendo a rappresentarne le molteplici esigenze, mantenendo sempre ferma la coerenza rispetto ai valori e ai temi fondanti della nostra Associazione.

Vedi volantino allegato.

Info:
Sede: Centro Studi Monregalesi, vicolo Monte di Pietà, 1 – Mondovì CN
Data: venerdì 22 marzo 2013, ore 9,30-12,30
Organizzazione a cura di: Centro Giolitti; Comune di Mondovì, Delegazione provinciale Fai di Cuneo.

Allegato: Giolitti_Locandina01.jpg

MILANO. Volontariato culturale: a Milano gli Stati Generali di quelli che vogliono salvare la bellezza.

Passione per la cultura in tutte le sue forme, desiderio di tutelarla e di trasmetterla agli altri: potrebbero essere individuati così i requisiti essenziali di chi pratica volontariato culturale. Un ruolo importante oggi come non mai, in un momento in cui la cultura, che è vera bellezza, spesso è interpretata come qualcosa di superfluo, di inessenziale ed è la prima a fare le spese di politiche sbagliate.
Di questo e di altre problematiche connesse si parlerà nella Giornata Internazionale del Volontariato, promossa per il 3 dicembre 2012, a partire dalle ore 14.15, alla Villa Reale di Milano da Vita, mensile di riferimento del non profit, e dalla Fondazione Italiana Accenture, organizzazione che promuove iniziative di innovazione sociale.
All’incontro prenderanno parte le maggiori associazioni che promuovono volontariato culturale, come il FAI, Fondazione Cit­tàItalia, Italia Nostra e Touring Club Italiano ed i protagonisti di alcune best practice del settore, che porteranno la testimonianza della propria esperienza.
Obiettivo di questi Stati Generali del Volontariato Culturale è fare una sorta di bilancio dell’utilità delle proprie azioni che tentano in primo luogo di sopperire alle carenze delle istituzioni pubbliche nella gestione del patrimonio e in secondo luogo di promuovere territorio e beni culturali come occasione di sviluppo e occupazione per le nuove generazioni.
A questo proposito, la Fondazione Italiana Accenture ha preannunciato la presentazione di un’iniziativa innovativa e concreta per valorizzare il patrimonio artistico del nostro paese e nello stesso tempo creare posti di lavori per i giovani.
All’incontro interverranno tra gli altri:
Lorenzo Ornaghi – Ministro per i Beni Culturali,
Stefano Boeri – Assessore alla Cultura del Comune di Mila­no,
Anna Maria Buzzi – Direttore Generale per la Valorizzazione del MiBAC,
Riccardo Bonacina – Presidente di Vita Non profit,
Diego Visconti – Presidente Fondazione Italiana Accenture, Pierluigi Sacco – Docente di Economia della Cultura, Università Iulm,
Ilaria Borletti Buitoni, presidente FAI,
Franco Iseppi, Presidente Touring Club Italia,
Marco Parini, Presidente Italia Nostra,
Ledo Prato, Presidente Fondazione CittàItalia,
Fiorenzo Galli, Presidente Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
A margine dell’incontro ci saranno anche altri appuntamenti speciali come l’apertura pre-serale con aperitivo lunedì 3 dicembre delle sedi di Touring Club Italiano (Corso Italia 10), Fai (Scuderie Radetzki, via Carlo Foldi 2), Villa Reale – Collezione Grassi (via Palestro 16) con presentazione delle attività di volontariato che vengo­no promosse.
Questa Giornata Internazionale del Volontariato sarà anche l’occasione per presentare al pubblico la mostra di fotografia sociale Bellezza che vive.
Volontari per la cultura in azione realizzata in partnership con Shoot4change, network di fotografi internazionali, rigorosamente no profit, che, attraverso le immagini, tenta di documentare la realtà così com’è, nel bene e nel male, dando visibilità a fatti e persone che non ne hanno, per sensibilizzare le coscienze e innescare la riflessione.

Autore: Nicoletta Speltra

Link: http://www.arte.it

NAPOLI. Diagnosi conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale.

Nel 3° Convegno si intende porre in evidenza sessioni tematiche emerse nell’ambito del  precedente convegno: La diagnosi delle statue lignee; I beni musicali e gli strumenti musicali; I problemi di sicurezza nel cantiere di restauro; Interventi regolatori per i materiali usati nel restauro; Trasferimento di competenze ed innovazione tecnologica.
Accanto a queste specifiche tematiche proseguiamo  l’analisi dell’utilità del concetto di diagnosi del Patrimonio Culturale, ed i modi della sua rappresentazione, come condizione necessaria alla sua valorizzazione.
La valorizzazione è l’unico strumento che consente di coniugare le diverse esigenze poste dalla tutela del nostro patrimonio Culturale. Una corretta diagnosi, seguita da una puntuale prognosi, consente alle complesse e costose operazioni necessarie per l’intervento, di valorizzare il nostro patrimonio Culturale.
Il mercato dei Beni Culturali è complesso e poco riducibile ad una semplificazione, si rivolge  ad una utenza e clientela di qualità  e necessita di un costante contributo di creatività, offerte, comunicazione, spin up, trasferimenti di competenza  e ricerca scientifica interdisciplinare  specifica e dedicata.
Noi lo percorriamo alla luce della filiera concettuale Diagnosi, Conservazione e Valorizzazione. E’ un convegno atipico che si fonda sulla discussione e sul confronto interdisciplinare per produrre sempre innovazione e idee che cerchiamo di cogliere e proporre nelle successive edizioni.
Nell’ultimo Convegno è emersa la necessità di  ridurre a zero i tempi dei trasferimenti di conoscenze necessarie a sostenere il settore collegando senza mediazioni  tutti i soggetti che hanno concrete competenze  ed interessi utili allo sviluppo del settore. Le scienze, in quanto produttrici di nuova conoscenza,  devono svolgere un ruolo fondamentale in questo processo  ricercando  nuove modalità di  comunicazione. Le aziende di restauro e di diagnostica, i dipartimenti con autonomia operativa, i produttori di apparecchiature di analisi in sito, i laboratori di miniaturizzazione delle tecnologie forniscono strumenti  per sostenere le nuove modalità degli appalti in attuazione della spesa pubblica ed hanno necessità di accedere in tempo reale a queste conoscenze  superando, fino ad annullarla, la barriera che li separa con dinamiche B2B.
Tra gli scopi che ci poniamo nella 3 Edizione è l’accorciamento dello spaziotempo  dei trasferimenti di conoscenza dal mondo della ricerca  al mondo delle imprese  favorendo l’incontro con il mondo dell’innovation  technology and communication per  innovare processi ed obiettivi, dare alle imprese un’occasione importante per collocare strategicamente brand e mission aziendale in un contesto operativo che tutt’ora soffre di assenza di orizzonti strategici.
Migliorare il rapporto tra macro e micro economia  per  vivere in un paese coerente con la sua storia è la filosofia che ispira  la nostra iniziativa tesa a creare uno spazio per  far incontrare aziende di restauro, diagnostica, apparecchiature  scientifiche, apparecchiature di diagnostica in cantiere, monitoraggio in cantiere dei flussi di produzione, aziende di comunicazione,   test in sito,  apparecchiature portatili
Tematiche del Convegno:
Multidisciplinarietà, interdisciplinarietà; nnovazione e trasferimento tecnologico; La qualità per la diagnosi del patrimonio culturale; Il quadro delle conoscenze preliminari alla conservazione; Il progetto per la valorizzazione; Analisi chimiche e microbiologiche, esami stratigrafici, Indagini e tecniche diagnostiche; Rappresentazione della diagnosi di un Bene Culturale; Caratterizzazione dei materiali impiegati e attività regolatorie; Cause dei meccanismi di degrado, la morfologia del degrado; Conformazione e configurazione processuale per la diagnosi; Scienza arte e realtà; Casi di studio.

Info:
Napoli 13 e 14 Dicembre  2012
NH Ambassador- Via Medina 70 – 80133 NAPOLI

Link: http://www.diagnosisculturalheritage.com/