Uno spazio suggestivo all’interno del quale realizzare un’ideale sintesi tra l’eredità artistica dei secoli trascorsi e le più interessanti esperienze contemporanee di espressione figurativa. Il ‘Marca’, Museo delle Arti di Catanzaro debutta con questo ambizioso progetto e si propone come centro capace di intercettare istanze provenienti dalle capitali internazionali dell’arte contemporanea.
Il nuovo polo museale multifunzionale si colloca nel cuore storico della città e occupa gli spazi di un antico palazzo, si sviluppa su tre piani ed è dotato di un ampio cortile e una terrazza che si affaccia sulla città. L’edificio, recuperato e restaurato ad hoc, ospitava sino a qualche decennio fa un istituto per sordomuti e una tipografia.
Al pianterreno è stata allestita la Pinacoteca e Gipsoteca della Provincia di Catanzaro con circa 120 opere tra dipinti e sculture, una collezione permanente che va dal Sedicesimo al Ventesimo secolo: dalla splendida tavola di Antonello de Saliba, a Battistello Caracciolo, Mattia Preti, Salvator Rosa e Andrea Sacchi.
Sono inoltre esposti molti lavori di Andrea Cefalì, oltre a gessi e marmi di Francesco Irace. Al primo piano si trova la collezione Rotella, il più celebre degli artisti catanzaresi, impreziosita dalla mostra inaugurale ‘Lamiere’ dedicata sempre al genio del décollage.
Il seminterrato ospita il centro polivalente di cultura contemporanea che, in occasione dell’inaugurazione del ‘Marca’, presenta il progetto ‘Archeologia del presente’. Il seminterrato verrà anche utilizzato per ospitare mostre temporanee e eventi culturali di altro genere, in collaborazione con istituzioni locali, come l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Biglietteria e bookshop sono previsti al pianterreno, un altro spazio che potrà contenere installazioni e ospitare manifestazioni è il cortile interno. Per la definizione del percorso museologico e per la razionalizzazione degli spazi che l’edificio presenta la Provincia di Catanzaro si è avvalsa dell’intervento di Sergio Risaliti, direttore artistico del museo.
L’operazione ‘Marca’ rappresenta un’altra scommessa importante per la Provincia calabra che già con successo conduce l’ormai accreditata manifestazione estiva ‘Intersezioni al Parco Archeologico di Scolacium‘, capace di coniugare e fare dialogare l’arte contemporanea con la cultura stratificata del luogo e con il paesaggio naturale del parco.
Un paradigma per certi versi analogo a quello proposto dal ‘Marca’.
Autore: Francesco Prisco
Fonte:Il Sole – 24 Ore