BERTINORO (Fo). Volontari nei beni culturali e nei musei: promuovere una cittadinanza attiva.

IL Tema: Il patrimonio culturale europeo rappresenta la testimonianza materiale del nostro passato, della nostra storia e dei cambiamenti delle nostre società nel corso dei secoli.
La conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, però, richiede maggiori finanziamenti e sforzi di quelli che il settore pubblico può offrire. In alcuni paesi europei più che in altri, le attività sono condivise in misura uguale tra il settore pubblico e privato; per esempio la c.d. “civic society”, generalmente basata sul volontariato, assicura che luoghi, monumenti, siti ed oggetti di interesse storico e culturale siano preservati, o piuttosto incrementati per le generazioni future.
Ciò di cui il workshop EMF si occuperà, non è generosità verso i musei in termini di donazioni, ma la donazione di una risorsa ugualmente preziosa che ogni giorno viene offerta da migliaia di donne e di uomini che fanno una scelta, libera, su come utilizzare o dare il proprio tempo.

Obiettivi: Il corso affronta il volontariato sotto due aspetti: l’importante contributo che i volontari possono offrire per il funzionamento dei musei, degli enti e delle attrazioni culturali, ed anche l’effetto significativo che tale attività volontaria può avere sulle persone coinvolte in termini di crescita personale e professionale.
Obiettivo del corso è anche quello di condividere esperienze ed idee su come coinvolgere, motivare e gestire i volontari nel settore dei beni culturali, e su come impostare programmi di sviluppo e di formazione di cui i volontari stessi possano beneficiare per la propria crescita personale e professionale.

Preparazione: Il corso è indirizzato a coloro che coordinano attività di volontariato e ai responsabili di Musei ed enti che operano nel settore dei beni culturali.
L’opportunità di apprendimento offerta in questa situazione, sia per il volontario che per l’ente, dovrebbe così essere sfruttata al meglio.
Inoltre, il ruolo di coloro di che coordinano attività di volontariato all’interno o per conto dell’ente ospitante è cruciale per il raggiungimento del miglior rapporto possibile tra le finalità degli enti e le aspettative dei volontari.
I partecipanti si prepareranno per questo corso leggendo una letteratura specifica indicata dagli organizzatori del corso, raccogliendo materiale relativo all’argomento nel proprio paese e selezionando “case studies” che evidenziano buone pratiche, che saranno presentati e discussi durante il seminario.
Per facilitare la coesione e lo sviluppo un’identità di gruppo, i partecipanti si scambieranno, inoltre, i “proformas” forniti dagli organizzatori prima dell’inizio del corso, descrivendo l’ente di appartenenza, il ruolo e la posizione ricoperti, l’esperienza maturata sul tema specifico e le proprie aspettative per quanto riguarda il corso di formazione.

Metodologia: Il corso avrà un alto livello di interazione con elevata partecipazione attiva, in modo da favorire l’apprendimento sia dagli altri partecipanti oltre che dai docenti.
Alcuni testi chiave introdurranno un determinato argomento e saranno seguiti da una discussione di gruppo, basata sull’apprendimento reciproco e lo scambio di esperienze, nel corso della quale saranno esaminate buone pratiche relative a diverse forme di volontariato.
I gruppi di discussione produrranno dei brevi report scritti e/o linee guida per buone pratiche, che saranno presentate all’intero gruppo durante l’ultimo giorno e rese disponibili attraverso il sito web degli organizzatori, al termine del corso.

Follow up: I partecipanti saranno incoraggiati a sviluppare idee per ulteriori scambi professionali dopo la fine del corso.
I siti web degli enti organizzatori ospiteranno un forum permanente di discussione sugli argomenti trattati dal corso, fornendo ai partecipanti la possibilità di rimanere in contatto e continuare a lavorare e scambiarsi idee ed esperienze anche a distanza.
Un report finale, che conterrà i paper introduttivi e le presentazioni, così come le conclusioni dei gruppi, sarà predisposti per ulteriore divulgazione e per essere sottoposto al Council of Europe.

Programma: Il corso sarà tenuto in lingua inglese.
 – Mercoledì 17 ottobre. Arrivo e buffet di benvenuto. Nel tardo pomeriggio: Introduzione al tema generale del workshop. Discussione sugli obiettivi e i risultati attesi.

 – Giovedì 18 ottobre. Presentazioni: Chi sono i volontari nel settore culturale? Quali sono le loro motivazioni ed aspettative? Come può la loro attività essere integrata e come possono essere impiegati al meglio? Suddivisione in gruppi per lavorare su questi temi.

 – Venerdì 19 ottobre. Presentazione: Quale formazione dovrebbe essere sviluppata per i volontari? Come può il loro coinvolgimento nelle istituzioni culturali favorire la crescita personale e professionale e sviluppare una cittadinanza attiva? Come si valuta il successo dei programmi di volontariato e si identificano le buone pratiche? Suddivisione in gruppi per lavorare su questi temi.

 – Sabato 20 ottobre. Elaborazione delle conclusioni di ogni gruppo, discussione e progettazione del documento definitivo che contiene le indicazioni per una buona pratica a livello europeo. Discussione e conclusioni, presentazione del documento definitivo. Valutazione dei risultati attesi, organizzazione degli strumenti per proseguire le attività di condivisione e scambio a distanza.

 – Domenica 21 ottobre. Consegna dei certificati e partenza dei partecipanti.

Info:

Bertinoro (FO)

Calendario: dal 17/10/07 al 21/10/07 

Email: alessandro.andreini@regione.toscana.it